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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

Chroniche febbricitanti

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Com e che fue la reatione allo dolore et alli acciacchi veterani de li patienti de lo signor dottore Crisanto da Narni, in Anno Domini MCCVIII Accadon cose strambe, ve lo concedo, nello moderno tempo et io lo vedo. Nell'Anno del Signor milledugento e otto, domiciliossi mei consulti, di medico assai dotto. Un dì io capitossi in strana sì magione, et visitossi dama, afflitta da magone. "Orsù lumate meco, - chiesi alla madama - Che cosa mai v'ammorba et l'ansia vi reclama?" "Oh dotto luminare - la foemina respose - io sento le mie membra soltanto un po' raspose" "Sentiam che cos'avete, lo vostro polso ora vi tasto, et lo verdetto dico, appen vi trovo 'l guasto" In men d'un saettare, fornitti consulentia, quella madama era, malata d'influentia. "Malanno de stajone, non state a preoccuparvi, riposo et buon tisane: andate a coricarvi" "Giammai potrei fermar tut

Lo jorno de li Saldi

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Come che fue che Ascanio da Bagnoregio et sua madama Melisenda, sposi novelli, si recaro allo Centrum Commertiale, in Anno Domini MCD  Un dì che fue del Millequattrocento, mi ritrovai in situatio de sgomento. Cum'ea eccitata moglie pe' loco sì 'nfernale, tosto io m'addentrai nello ferale CENTRUM COMMERTIALE! Lo tetro sito all'orizzonte comparea, et lo meo carro a longa fila s'accodea. "Dannati omini! - lanciossi mea maleditione - Perché non rimaneste (orsù!) in vostra magione?" Et dopo hore sotto l'aere afosa, giungemmo alla perditio consumosa. "Lasciommi quine - sententia la matriarca sanza indugio - Tu gire co lo carro et lo ronzino a remediar refugio. Et mentre issa uno negotium già assaliva, M'avventurossi in tale empresa punitiva. Girossi in longo e largo col carro e cavallino, ma in tutto lo reame non v'era nemmeno un posticino. Assiso su lo carro, como vedetta saracina, miraggio in lontanantia u