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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Li erranti peregrini sirentini

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Come che fue che lo urbano peregrino Fabricio Gargantone, trovossi ne lo magno escursus in supra i monti sirentini, i n Anno Domini MCCCXXVII  Un dì che ancor non era principiato, alfin lo corpus meo, dal sonno fu destato. Mi stiro e allungo arti, cum smorfia sbadigliosa, trascino tutte membra nella località cessosa. Cum medi polpastrelli, li bulbi inumidisco, son pronto sì gagliardo per sito naturisto. Indosso mea casacca, cum sandalo pesanto, bisaccia, 'l pastoral e un poco di vin santo. Poi sorto da magione, cum spirito sì ardito, et incammino il passo per null'appesantito. Raggiungo appuntamento col capo carovana, ei guarda sua clessidra poi s'erge su pedana. "Mi nomo Andreolo de' Andreoli - professa isso e si presenta - Cum te io puoto finalmente, sì principiar la conta. Ma ecco, io vedo innanzi a me altr'avventori, se semo puntuali, noi sortirem sì presto alla ventura!" "Piacer io son Fabricio Gargantone - lo