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PROVE (luglio 2023)

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  Il vento freddo con tutte le onde intesse trame di luce

STRIN BEL (novembre 2019)

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  Con carillon

CORDA (agosto 2019)

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  la piccola onda dal castello di sabbia è ora respinta

SOSPENSIONI (marzo 2023)

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  il vecchio faggio ha lasciato andar via i rami bassi  

SESSANTA (novembre 2020)

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  la luce calda in precario equilibrio con quella elettrica

ΑΡΆΖΩ… ΆΡΑ ΖΩ (settembre 2019)

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La frase è un gioco di parole in greco moderno (Αράζω… άρα Ζω. = Arazo... ara Zo) che, parafrasando la locuzione cartesiana "cogito ergo sum" (=penso quindi sono), si traduce in "(Lo) FACCIO... quindi VIVO"

INTRECCI (aprile 2020)

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  allungano ombre su fiori di lavanda api operose 蜂  Hachi (ape)

SOSPESA (giugno 2021)

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sere di giugno sospensione di luce – fine del giorno 

NEG - OTIUM (luglio 2020)

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DEVIAZIONE (febbraio 2018)

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TERRAMINIMA (marzo 2022)

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Se anche il buio, parlasse solo con la notte; allora sorridete a una promessa antica di una luce calda che or, rischiara il mondo. Se anche ogni autunno, guardasse solo al freddo inverno; allora respirate quel vento luminoso che ha l'odore dei mandorli fioriti. E allora, cercate sempre il bello. In ogni cosa che in apparenza ancora non v'appare. Lasciate che sia esso a disvelarne l'anima.    

PIOGGE (giugno 2019)

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  piove sul mare acque fredde si mischiano   dolce e salato

SEI ALLA TERZA (settembre 2023)

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  Getta le matite come fossero dadi. Avrei la possibilità di ottenere 216 combinazioni di haiku diversi   raccolgo il sìbilo sulla riva del lago vento tagliente osservo il vuoto alla foce del fiume buio profondo duttile ascolto sulla cima del monte - aria rovente spazia lo sguardo sopra l'onda del mare - cupo orizzonte fiuto il silenzio dentro un bosco di faggi - tramonto rapido gusto gli odori nella piazza centrale - impazza il verde  

GIRAFFA (luglio 2022)

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La duplice rotazione della base consente di combinare i tre versi di due haiku differenti fino ad ottenerne 8 (= 2 3 ) versione bilingue: (Italiano-ελληνικά) l'onda schizzò Poseidone già sveglio il mare Egeo σπρέι νερού ο Ποσειδώνας ξύπνησε το Αιγαίο πέλαγος  

ÙLULA (aprile 2022)

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  La duplice rotazione della base consente di combinare i tre versi di due haiku differenti fino ad ottenerne 8 (= 2 3 ).   merlo al mattino ricorda il caldo estivo sull’eucalipto a sera il grillo canta una volta ancora senza malizia  

ΆΝΕΜΟΣΧΑΪΚΟΎ ΔΕΚΑΟΧΤΏ (luglio 2016)

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  La rotazione dei singoli listelli, per il tramite del vento, consente, su due differenti installazioni, di combinare i tre versi di due haiku differenti fino ad ottenerne 8 (= 2 3 ) ciascuna. L’installazione centrale invece, sempre per il tramite del vento, ruota nel verso di una lingua, piuttosto che dell’altra. è il vento (ο Άνεμοσ) che, facendo ruotare i listelli a suo piacimento, può arrivare a comporre fino a diciotto (δεκαοχτώ) (2+2*2 3 ) diversi haiku di senso compiuto, stabilendone anche la durata, prima di manifestarsi nuovamente con altre «folate creative»   Installazione sinistra pochi soldati γυναίκες non aspèttano folate gèlide sul porticciolo un ultimo σουβλάκι brezze asfissianti   Installazione centrale bilingue: (Italiano-ελληνικά) caicchi turchi nel mar Mediterraneo Dodecaneso Τουρκικές βάρκες στη Μεσόγειο θάλασσα τα

A «vu»

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    L'alba rischiara le pareti assopite – respiro a casa                                

Làmb(a)da

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Recupero di una sedia, attribuendogli una nuova funzione; idealizzata dalla lettera greca "lambda" (λ). L'elemento principale della lettera, partendo da terra, si eleva verso il cielo in una dolce e lenta progressione sostenuta da un contrafforte per garantirne equilibrio. L'astrazione del pensiero, genera un vitale processo di illuminazione, verso ampi spazi terreni. Il cappello, convoglia la luce solo verso il basso. La molla, con la sua flessibilità, rende duratura la propagazione energetica.

ARCOMATITE

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  Sette haiku per i sette colori dell’arcobaleno. tomba di nonna - il viola delle gèrbere s’accende al sole lungo la siepe – piccoli fiori ìndaco del rosmarino dal muro in pietra l’esplosione del verde – foglie del càppero luna arancione – tra i rami dell’ulivo smossi nel buio sul fico spoglio si ramifica il bianco – tra il mare azzurro la chioma gialla della grande mimosa – balla col vento le prime gemme rosse e gonfie sul màndorlo – la terra è viva.